Nonostante un 2020 che ha riservato eventi del tutto imprevedibili, Sinora festeggia il primo anniversario dall’operazione di merger, confermando che l’intuizione di unire le forze tra due storiche realtà della system integration come Eurocom Telecomunicazioni e Saitel Telecomunicazioni è stata vincente.
Riccione, 9 settembre 2020 – A un anno dall’operazione di merger tra Eurocom Telecomunicazioni e Saitel Telecomunicazioni, Sinora si dice soddisfatta e con numeri in linea con quanto preventivato, nonostante la pandemia abbia reso più difficile l’operazione di integrazione tra le due aziende.
L’azienda conta di chiudere l’anno con un fatturato superiore ai 10 milioni di euro: se da una parte il periodo di lockdown ha bloccato alcuni investimenti e determinate tecnologie hanno risentito del fermo attività, dall’altra sono stati accentuati e accelerati investimenti in alcuni mercati verticali che hanno permesso al system integrator specializzato nelle comunicazioni mission critical di mantenere un volume di fatturato in linea con il budget pianificato.
"La scelta del merger ha di fatto confermato le nostre intuizioni. Insieme si è più forti" spiega Sabrina Vescovi, Direttore Generale di Sinora. "E i risultati del 2020 confermano che l’operazione di integrazione tra due aziende che si rivolgono a mercati complementari è stata vincente. In questo anno i servizi alla pubblica amministrazione hanno infatti compensato alcuni mercati verticali in maggiore sofferenza."
L’integrazione tra le due aziende è stata completata al 90%, risultato sicuramente positivo dal momento che il Covid-19 ha causato un rallentamento oggettivo e ha dirottato l’attenzione di Sinora sulla gestione dell’emergenza sanitaria e sulle eventuali azioni correttive da mettere in campo per non subire flessioni sul business.
Il lockdown ha rallentato il processo di integrazione, ma non limitato la possibilità di operare per tutte le funzioni che hanno continuato a lavorare in smart working. "L’integrazione più complessa è stata indubbiamente quella fra i dipendenti – precisa Sabrina Vescovi - che a causa delle procedure di distanziamento hanno avuto più difficoltà a interagire. In ogni caso la struttura sta dimostrando grande coesione e molto orientamento ai risultati. Anche in ragione del fatto che non avendo usufruito della Cassa Integrazione il clima è stato molto disteso. Siamo molto orgogliosi di come i nostri collaboratori abbiano saputo reagire all’emergenza Covid adeguandosi a nuove forme di lavoro e nel contempo perseguendo gli obiettivi a loro assegnati. Al di là delle criticità operative inevitabili in una integrazione, riconfermiamo la bontà di questo progetto imprenditoriale, per stile, valori e obiettivi."
La capacità di reagire in una situazione del tutto imprevista come quella verificatasi con l’emergenza Covid-19, è stata resa possibile da analisi quotidiane e variazioni veloci e repentine che Sinora è stata in grado di mettere in atto. "La nostra abilità è stata quella di spingere maggiormente sui mercati rimasti attivi durante la Fase 1 e 2. Abbiamo avuto anche la forza di supportare a titolo gratuito alcune istituzioni che gestivano l’emergenza sanitaria fornendo sistemi di comunicazione" spiega Fabio Cadonici, Direttore Vendite di Sinora. "In generale il risultato del merger è stato ben visto e tollerato dai clienti di Eurocom e Saitel: tutti hanno considerato questo progetto come un rafforzamento delle due realtà che già godevano della stima della propria clientela e dei fornitori. L’operazione di Merger ci ha consentito una maggiore visibilità sul mercato, aprendo opportunità con nuovi clienti che non ci conoscevano."
Sinora nel periodo dell’emergenza è stata fortemente impegnata a supporto del servizio di emergenza 118. Ha inoltre acquisito nuovi partner e progetti sia in ambito Oil & Gas per reti di monitoraggio dati, che in ambito trasporti, ed è stata impegnata su progetti speciali di sistemi DAS (distributed antenna systems) per coperture di segnali in aree confinate. Importante anche l’attività di controllo e sicurezza del territorio e l’implementazione di centrali operative multifunzione per la polizia locale che da sempre caratterizza l’attività di Sinora.
"La sfida più grossa per questi ultimi mesi dell’anno – precisa Cadonici - è quella di riuscire a portare a termine tutti i lavori in programma entro la fine del 2020 e di affinare le ultime procedure per far sì che il merger sia completato in ogni suo aspetto. Continueremo a dedicare ampio spazio allo screening di nuovi prodotti e all’analisi sia dei mercati che presidiamo che di quelli correlati e/o nuovi per cogliere ulteriori opportunità di business. Siamo convinti che ci siano mercati in procinto di esplodere, spinti anche dai finanziamenti che lo stato metterà a disposizione."
Le sfide future di Sinora riguarderanno l’acquisizione delle competenze tecniche per operare nei mercati emergenti, oltre al consolidamento e all’ampliamento della presenza sul territorio nazionale. Processo che l’azienda ha già avviato con l’inserimento e l’assunzione di nuove figure e che intende continuare anche nei prossimi mesi.