TETRA, DMR o LTE - quale sistema scegliere per le comunicazioni radio
La guida essenziale alle tre principali tecnologie per le comunicazioni mission critical: Tetra, DMR e LTE.
La scelta della piattaforma tecnologica sulla quale appoggiare le comunicazioni mission critical deve essere fatta con particolare attenzione, soprattutto quando è necessario creare un'infrastruttura. Oggi il mercato offre diverse soluzioni, dall'estremamente consolidata TETRA all'emergente, almeno in questo campo, LTE, passando per DMR che ha saputo imporsi negli ultimi anni.
In questa breve guida alla scelta metteremo in luce le principali caratteristiche dei tre protocolli, e i vantaggi che ciascuno di questi può offrire.
TETRA, il protocollo leader per le comunicazioni robuste e la gestione avanzata
La tecnologia consumer ci ha abituati a ragionare secondo un parametro di obsolescenza estremamente rigido, in base al quale una tecnologia più recente è automaticamente migliore. Nel campo delle comunicazioni radio, quelle mission critical in particolare, questo paradigma non è così vero. Il sistema di comunicazione TETRA è l'esempio perfetto.
Pur trattandosi di un protocollo presente sul mercato da venticinque anni, è ancora oggi market leader in molti ambiti, soprattutto grazie alla sua eccezionale solidità. Dal momento in cui è stato riconosciuto come standard ETSI, TETRA è stato per molti anni l'unico standard di comunicazione radio digitale in grado di soddisfare l'esigenza di gestire realtà a grande traffico radio, per esempio gli aeroporti o il contesto militare.
A fronte di un costo di infrastruttura importante, TETRA offre la garanzia di una gestione intelligente delle comunicazioni, azzerando i rischi di congestione e permettendo di organizzare il traffico secondo criteri di priorità designati. La sicurezza è assicurata dal fatto che il protocollo permette di integrare sistemi di crittografia estremamente avanzati.
Scegliere un sistema di comunicazione TETRA è l'ideale per le realtà che necessitano di una soluzione di estrema solidità e affidabilità, con un alto numero di terminali e un elevato volume di traffico.
DMR, la soluzione agile e flessibile
Il protocollo DMR è diventato uno standard ETSI nel 2005, e nasce come una soluzione semplice e snella per le comunicazioni radio digitali. Proprio la semplicità di implementazione è uno dei suoi principali punti di forza. La ridotta complessità del protocollo, infatti, ha permesso la realizzazione di apparati meno costosi, garantendo comunque il livello di servizio necessario per le applicazioni mission critical.
DMR ha proprio nel costo contenuto di tutti gli apparati, stazioni radio e terminali, uno dei principali vantaggi. Il fatto che si parli di protocollo semplice non significa però che risponda a standard qualitativi diversi o limitati. Semplicemente, dispone di un set di opzioni e funzionalità più contenuto, che lo rende adatto per la maggior parte delle applicazioni, con l'eccezione di quelle di scala più elevata in termini di traffico radio o numero di terminali.
Anche il protocollo DMR, per esempio, è in grado di garantire la sicurezza delle trasmissioni grazie a un sistema di cifratura di base.
La scelta di un sistema di comunicazione DMR è perfetta per tutti i contesti mission critical che hanno necessità di un sistema agile ed efficace, con un numero di radio e una concentrazione di comunicazioni relativamente contenuta.
LTE, la soluzione broadband con uno sguardo al futuro
Le principali caratteristiche che contraddistinguono lo standard LTE dai due precedenti, oltre al fatto che si tratta di un protocollo sul quale le comunicazioni mission critical sono arrivate solo nel 2018, è che non si tratta di un sistema pensato nativamente per le trasmissioni radio.
Questo ci porta immediatamente alla seconda, e più importante, differenza: LTE infatti, a differenza di TETRA e DMR, è un protocollo broadband, in grado cioè di trasmettere molti più dati di quanti ne siano necessari per le trasmissioni voce, anche in contesto mission critical. Tuttavia si tratta di una tecnologia ancora emergente, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di utilizzare le reti commerciali già presenti come infrastruttura per le trasmissioni, aspetto che costituirebbe il reale punto di forza di questo protocollo.
A oggi, dotarsi di una soluzione basata su LTE significa soprattutto gettare le basi per un'infrastruttura resiliente al trascorrere degli anni.